La costante presenza di Maria nelle tre cantiche è espressa da Dante in un doppio movimento che umanizza e contemporaneamente esalta la Vergine, non solo per il suo intervento soccorritore, ma anche come modello, come immagine esemplare della suprema bellezza umana. E' soprattutto nel Paradiso che può trovare spazio una lettura anagogica della figura di Maria, in quanto è il luogo in cui Dante cerca di rappresentare l'irrapresentabile, di dire l'indicibile. Solo Maria ha la capacità di togliere il velo della corporeità materiale dell'uomo per farlo pervenire alla visione della somma felicitàMaria's constant presence in the three parts of Divine Comedy is expressed by Dante with a double movement which humaninizes and at the same time exalts...